another point of view

La mente umana è complessa. Non la capisci facilmente. Questo vale per la propria, figurati quella degli altri! Mi accorgo sempre più spesso che il mio pensiero è ballerino, ufficialmente lunatico. Già accorgersene è un bel risultato, non credo sia da tutti. Molti vivono e basta. Io penso penso penso e penso ancora. Il mio umore cambia sostanzialmente in base a quanto penso. Più penso e più sono in stato depressivo apatico, a tratti assente. Meno penso e più sono contento, anzi “spensierato”, che rende meglio l’idea da tutti i punti di vista. D’altra parte si dice che gli scemi sono sempre felici. Proprio questo è il punto. Il punto di vista. Una canzone dice “Non vedi? La vita è facile, se consideri le cose da un altro punto di vista” ed è proprio così. Solo che non è facile… Lo stress porta i pensieri, i pensieri altro stress e così via. Detto questo ho un punto di partenza: lo stress. Diminuendo lo stress diminuiscono i pensieri e sostanzialmente si sta meglio. Possiamo considerare i pensieri come una specie di nebbia che ci offusca la visuale verso quel punto vista che tanto ci fa stare bene. Ripeto, non è facile. Io ci provo per come posso. A giugno scorso ho finito l’ennesimo periodo stressante della mia vita. È durato 11 mesi. Meno rispetto al precedente ma ugualmente significativo. In 3 mesi le cose sembrano migliorate per il mio stato d’animo. Aggiungo svago e diminuisco i doveri. Ce la sto mettendo tutta per farlo. Con meno pensieri è meglio.

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